Come nascono i vini biologici Amastuola
Sappiamo tutto del nostro vigneto e delle nostre viti, seguiamo personalmente tutte le fasi della produzione. Conosciamo tutte le caratteristiche delle uve, del mosto e del vino, nelle loro diverse fasi. Nel nostro vigneto produciamo vini biologici con grande orgoglio nel segno della tradizione e dell’innovazione. Quando abbiamo deciso di intraprendere questo percorso, abbiamo deciso di farlo su un terreno non più produttivo, destinato perciò all’abbandono. Grazie alla collaborazione di tutti i nostri esperti siamo riusciti a creare un vigneto di 100 ettari in grado di dar vita a ben 10 etichette differenti, tutte interamente biologiche.
Una produzione
consapevole e responsabile
Abbiamo sposato il biologico con grande impegno e determinazione perchè rispecchia a pieno la filosofia della nostra azienda: avere rispetto per la natura e per i nostri consumatori. Produrre vino biologico significa adottare una filosofia agricola che crea un legame profondo con il territorio e con la natura, sostenendo la riduzione dell’utilizzo di pesticidi e sostanze chimiche. Produrre biologico, inoltre, significa adottare tecniche di agricoltura di precisione, come la riduzione del consumo di acqua e l’adozione di tecniche di coltura biologica che prevengono gli attacchi parassitari in maniera del tutto naturale. Fare vino biologico significa anche adottare tecniche di raccolta differenti in base alle uve e alle diverse coltivazioni. La vendemmia dei nostri bianchi, per esempio, avviene nelle ore notturne della seconda metà di agosto, perché la temperatura bassa fa sì che non si inneschino fermentazioni indesiderate.
Dalla raccolta
alla cantina
La macchina vendemmiatrice si muove a cavallo dei filari, mettendo in risonanza i grappoli sino a che gli acini si staccano. Le uve, per mezzo di carrelli tipo bacco, vengono trasportate in cantina, e ribaltate nelle coclee, da dove passano, attraverso doppi tubi che raffreddano la massa, impedendo fermentazioni spontanee, nei fermentini. La fermentazione si svolge a temperatura controllata. L’utilizzo di una pressa sottovuoto, di ultima generazione, consente di ottenere una migliore qualità dei mosti grazie alle bassissime pressioni che raggiunge. A questi processi seguono maturazione, affinamento in barrique o in bottiglia. Le uve vengono selezionate e raccolte a mano durante la notte. Dopo la diraspatura, gli acini interi vengono inviati nei tini troncoconici in rovere Allier dove avviene la fermentazione a temperatura controllata e una lunga macerazione post-fermentazione. L’affinamento avviene in botte di rovere per 12 mesi.